Il modello MB.339 è la diretta evoluzione del MB.326 di cui conserva buona parte della cellula e il motore della versione MB.326K. Completamente ridisegnata fu la sezione anteriore, per permettere lo scalamento in altezza dei 2 posti di pilotaggio e garantire così migliore visibilità all'istruttore. I primi esemplari entrarono in servizio con l'AMI nel 1978. Nel 1982 anche la pattuglia acrobatica nazionale delle frecce tricolori venne equipaggiata con questo velivolo. In seguito il 339 è stato addottato anche dalle forze aeree di altri 8 paesi. Nel 1980 l'Aermacchi presentò la versione monoposto d'attacco (MB.339K), sviluppata secondo le filosofie già seguite con l' MB.326. Questo modello non ha però incontrato successo nelle vendite. Le più recenti versioni (CD/FD) sono caratterizzate da un'avionica sofisticata per l'addstramento al volo sui caccia dell'ultima generazione.
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